Gela. Sul finire dello scorso anno i carabinieri di Agrigento trovarono a bordo della sua auto, oltre un chilo e mezzo di cocaina. La droga era nascosta in una sorta di doppiofondo ricavato nella vettura. Il trentenne gelese Antonio Fasulo venne arrestato e successivamente, a seguito di riesame, gli furono imposti gli arresti domiciliari. La posizione del giovane. nel corso delle indagini, è stata definita con il patteggiamento. Una conclusione che ha ottenuto l’assenso della procura agrigentina. La tratta stradale che collega la zona dell’agrigentino con Gela, negli ultimi anni, più volte, è stata al centro di controlli e di sequestri di sostanze stupefacenti. Le recenti indagini ribattezzate “Hybris” e “Ianus” hanno consentito agli inquirenti di ricostruire il canale del traffico di droga.
Anche la cocaina sequestrata dopo il ritrovamento nell’auto del trentenne rappresentò un quantitativo notevole. Fasulo è difeso dall’avvocato Davide Limoncello.