Gela. Una sorta di continuità rispetto alla linea dei “responsabili” instaurata all’assise civica, soprattutto nella fase più acuta del dissesto del municipio. In questa prospettiva si può leggere l’adesione degli esponenti Mpa all’alleanza del candidato a sindaco Terenziano Di Stefano. Proprio i civici dell’ex assessore e gli autonomisti hanno spesso parlato la stessa lingua, in aula consiliare e non solo, pure dopo l’uscita di “Una Buona Idea” dalla giunta. Ieri, il responsabile regionale enti locali dell’Mpa, Fabio Mancuso, ha confermato che il partito sta con Di Stefano, di fatto sconfessando la scelta del capogruppo Iaglietti che invece ha deciso di aderire ad “Alleanza per Gela”, con il candidato a sindaco Salvatore Scerra. “Agli inizi della mia campagna elettorale, ho dichiarato che l’avrei condotta all’insegna della costruzione e senza alcuna distanza. Puntando sulla costruzione e mai sulla distruzione condurrò il mio mandato elettorale, qualora dovesse essermi accordata la fiducia dei cittadini – dice Di Stefano – l’adesione dell’Mpa la considero a tutti gli effetti un’adesione centrale per il progetto, tesa a rendere ancora più forte e vincente la coalizione. Si inserisce nell’ottica del comandamento che ci siamo dati: unire uomini e donne seri e con un altissimo senso di responsabilità nell’approcciarsi ai fatti che riguardano la nostra città”, dice Di Stefano.
I destini politici dell’ex vicesindaco e quelli dei lombardiani sembravano ormai piuttosto distanti. Lo stesso Lombardo, in città, parlò di un Di Stefano “ostaggio del Movimento cinquestelle”. Nelle settimane trascorse, però, gli autonomisti pare abbiano maturato la convinzione che la collocazione ideale sia proprio nella coalizione dell’agorà, rinsaldando un patto già stretto nella giunta Greco e lo scorso anno, quando alle regionali i civici si schierarono con l’autonomista Rosario Caci. “Ringrazio gli amici Raffaele Lombardo, Rosario Caci e tutte le donne e gli uomini che stanno puntando sul progetto Gela”, conclude Di Stefano.