Nel centrodestra l'asse pro-Federico con Ventura, il padre nobile a sostegno del candidato
Gela. I forzisti hanno scelto di nuovo Pino Federico, che questa volta corre alla Camera dei deputati dopo aver perso il posto all’Ars, nonostante il fiume di voti dello scorso novembre. L’ennesima di...

Gela. I forzisti hanno scelto di nuovo Pino Federico, che questa volta corre alla Camera dei deputati dopo aver perso il posto all’Ars, nonostante il fiume di voti dello scorso novembre. L’ennesima discesa in campo di quello che tanti ancora considerano il leader del centrodestra locale (perlomeno in termini di voti), non ha lasciato tutti con il sorriso stampato in faccia, ma gli alleati della coalizione, pur senza strapparsi i capelli, sono comunque uniti intorno al candidato berlusconiano. Per contarsi, quelli di centrodestra si sono dati appuntamento al solito hotel “Sileno” e le sorprese non sono mancate. Seduto a fianco di Federico (che presentava ufficialmente la sua candidatura), si è rivisto l’avvocato Giacomo Ventura, uno che sa bene cosa significa sedere tra i banchi della Camera dei deputati, dove arrivò come esponente sempre di Forza Italia. Ventura, che negli ultimi anni ha scelto di guardare dall’esterno le vicende politiche locali, sembra intenzionato a sostenere il gruppo di centrodestra (del quale è padre nobile) e il suo appoggio non è cosa da poco per Federico. Il presidente della locale Camera penale, infatti, non è uno avvezzo a scegliere occasioni ufficiali solo per caso, anzi. L’ex deputato nazionale potrebbe sparigliare le carte e far pendere l’ago della bilancia elettorale proprio a favore del deputato regionale uscente. Insomma, una sorta di passaggio delle consegne.
Tutte le “gambe” del centrodestra. A tirare la corsa di Federico, al netto delle rivalità interne, dovrebbe esserci anche il neo deputato regionale Michele Mancuso, quello che gli ha tolto il posto all’Ars, dopo una “guerra” combattuta a suon di preferenze. I voti del neo deputato regionale possono pesare, eccome. Al “Sileno”, però, non sono mancati neanche Lucio Greco, Vincenzo Cascino, Peppe Di Dio, Luigi Farruggia, Maurizio Scicolone, Grazio Trufolo e diversi consiglieri comunali d’area, insomma buona parte delle “gambe” politiche di un centrodestra che con Federico proverà a pesarsi elettoralmente, in vista del prossimo capitolo, che dovrebbe portarli a riprendersi il municipio.