Niscemi. “Con nota indirizzata in data odierna al Ministero della difesa apprendiamo – riferisce in una nota il Movimento cinque stelle – della decisione del Presidente della Regione Crocetta di revocare i provvedimenti (nota n.15513 e 15532 del 29.03.2013) con i quali la Regione aveva revocato le autorizzazioni già rilasciate per la costruzione del Muos”.
“Tale scellerata decisione – prosegue la nota – interviene successivamente al rilascio del parere del Istituto Superiore di Sanità e sull’erroneo assunto che non siano più sussistenti i presupposti per l’applicazione del principio di precauzione.
Suddetta decisione si pone in netto contrasto con quanto statuito recentemente dal TAR che, proprio in virtù del suddetto principio di precauzione, aveva bocciato la richiesta di sospensiva avanzata dal Ministero della Difesa, dei provvedimenti oggi revocati unilateralmente dalla Regione siciliana.
La scelta operata dal governo della Regione senza nemmeno attendere l’udienza del 25.07.2013 innanzi al CGA adito dal Ministero della Difesa rappresenta un grave violazione dei diritti dei siciliani ed è assolutamente irrispettosa del pronunciamento dell’Autorità giudiziaria amministrativa”.
“Con questo atto – dice Francesco Cappello – è iniziata ufficialmente la svendita della Sicilia in favore del Ministero della difesa e degli americani! Da isola più bella del mondo a piattaforma militare, è questo il nostro destino? Se Crocetta rappresenta ancora i siciliani torni indietro sui suoi passi e venga immediatamente a riferire in Aula, perché il Muos non è una questione privata tra governo e Ministero della difesa, ma riguarda tutti i siciliani. In caso contrario ne tragga le debite conseguenze”.
Intanto, gli attivisti dei comitati No Muos, come immediata mossa di risposta, hanno occupato l’aula consiliare del municipio di Niscemi.
Inoltre, hanno appena diffuso la seguente nota, “il coordinamento regionale dei comitati No MUOS esprime sconcerto per l’atto con cui oggi il Presidente Crocetta, con la complicità delle assessore Lo Bello e Borsellino, ha revocato i provvedimenti di revoca delle autorizzazioni all’installazione del MUOS. Ieri la Regione Siciliana si era costituita nel procedimento pendente avanti il CGA di Palermo, con due fogli occupati in gran parte dall’elenco delle parti in giudizio, e con la mera richiesta immotivata di rigetto dell’appello, senza produrre a corredo alcun documento.
Si tratta dell’atteggiamento tipico delle avvocature pubbliche quando non hanno particolare interesse all’esito del giudizio. Ed oggi, alla vigilia dell’importante udienza, arriva la revoca della revoca, che fa venir meno l’oggetto del giudizio. Questo fatto conferma i sospetti che abbiamo sempre avuto: c’era un preciso accordo fra la Regione ed il Ministero della Difesa per il quale il deposito del parere (addomesticato) dell’ISS avrebbe costituito la chiusura del cerchio per autorizzare la prosecuzione dei lavori, sulla pelle dei cittadini niscemesi e di tutti i siciliani.
E cosa ancor più grave è che la Regione Siciliana basi il suo atto su uno studio di cui non prende minimamente in considerazione la parte realizzata dai tecnici da lei stessa nominati, e che sono in totale disaccordo e contrasto con quanto affermato dagli scienziati dell’ISS.
Ma rimangono agli atti le note critiche dei tecnici della regione e la verificazione del Prof. D’Amore che svelano il gioco che si sta svolgendo alle spalle di tutti noi, e rimane inoltre pendente al TAR di Palermo il procedimento instaurato dal Comune di Niscemi contro le autorizzazioni.
Questo ignobile atto di vigliaccheria politica a servizio dei poteri forti, e a discapito della salute e della sicurezza dei cittadini, non fermerà di un passo l’opposizione determinata e decisa dei comitati No MUOS, che in questi mesi di denunce hanno fatto venire alla luce tutta l’illegalità che caratterizza questa vicenda, di cui ogni responsabile dovrà rispondere, compresi da oggi anche il Presidente Crocetta e tutta la sua Giunta”.