Niscemi. La morte dell’operaio ventottenne Roberto Savasta ha colpito l’intera comunità niscemese. E’ morto per le conseguenze di un incidente sul lavoro, in un cantiere nell’ennese. Pare fosse stato appena assunto. La segreteria confederale della Cgil lancia l’ennesimo allarme.
“Ci stringiamo al dolore della famiglia del giovane niscemese Roberto Savasta, tragicamente morto a causa di un incidente sul lavoro. E’ caduto da un’impalcatura di un cantiere dell’ennese, per cause sicuramente da accertare – dice il segretario Rosanna Moncada – ma non possiamo non esprimere tutta la nostra rabbia per l’ennesima morte di un lavoratore. Non ci stancheremo mai di ribadire e di pretendere che servono concrete misure di sicurezza, di prevenzione e di formazione sul lavoro. La sicurezza è un diritto conquistato dai lavoratori ed è la condizione Irrinunciabile per un paese civile, per la dignità e la qualità del lavoro. Non si può morire di lavoro e sul lavoro. Senza sicurezza non si può lavorare”.