Gela. Il dopo Modica-Gela, match del campionato di eccellenza terminato sul 2-2 domenica scorsa sul campo modicano, ha determinato quattro arresti. Due supporter della squadra di casa, dopo le udienze per direttissima, sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione. I poliziotti li avevano notati nei pressi dello stadio “Barone”, nonostante fossero gravati da Daspo (ad uno era stato comminato all’indomani del confronto di andata tra le compagini). Pare si stessero per avvicinare alla strada che i tifosi gelesi dovevano percorrere una volta usciti dall’impianto sportivo. In auto avevano “oggetti atti ad offendere”. Inizialmente, sono stati posti ai domiciliari. Il giudice, convalidando gli arresti, ha deciso per l’obbligo di presentazione.
Gli accertamenti hanno consentito di approfondire la posizione anche di due giovani gelesi, tifosi del Gela calcio. Un ventisettenne, analizzando le immagini video effettuate all’interno dello stadio, pare abbia più volte lanciato petardi. Accuse analoghe ad un altro supporter biancazzurro. Sono stati arrestati con la flagranza differita, in base alla nuova disciplina. Per il ventisettenne però non c’è stata alcuna richiesta di convalida ed è tornato in libertà. L’altro giovane avrà l’obbligo di presentazione. Le verifiche hanno permesso di individuare tubi in pvc, petardi e fumogeni, nella disponibilità dei tifosi del Gela calcio.