"Modello Gela", per verifica e assestamenti eventuali ci sarà tempo: "Sicuramente, non ora"

Ferragosto non pare il periodo migliore per mettere nero su bianco il prossimo futuro politico di una coalizione che va avanti sotto l'effigie originaria del “modello Gela”, che rimarrà comunque lo stampo politico portante, salvo clamorose sorprese

11 agosto 2025 22:30
"Modello Gela", per verifica e assestamenti eventuali ci sarà tempo: "Sicuramente, non ora" -
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Gela.  Ragionamenti in prospettiva e potenziali rivisitazioni del governo cittadino, non mancano nelle stanze istituzionali o in quelle degli alleati del sindaco Di Stefano. Non sono priorità ma vengono inseriti nell'elenco di ciò che non va sottovalutato, in termini di strategia. E' stato lo stesso primo cittadino, come abbiamo riferito la scorsa settimana, a dare un incipit piuttosto didascalico, che si è fatto sentire. Prima ha confermato la bontà politica dell'alleanza che lo sostiene, richiamando a “fare quadrato”, e poi non ha nascosto di voler aprire a chi lo ha sostenuto alle amministrative, nella fase cruciale del ballottaggio che gli ha dato la fascia tricolore. Gli alleati non possono che attendere sue eventuali determinazioni. Di Stefano si vuole muovere “nell'equilibrio con i partiti”. Si potrebbe ipotizzare un “modello Gela” largo, esteso ai sostenitori dello scorso anno, seppur fuori dai partiti. Le “candidature” nella bocca di tanti sono quelle dell'ex presidente del consiglio comunale Sammito e dell'ex competitor Scerra. Entrambi non dispiacerebbero al sindaco, in un'interpretazione di “gratitudine” politica e di espansione del progetto elettorale, per dare continuità pure nel quinquennio successivo. Come è normale che sia, non c'è unanimità tra gli alleati del “modello Gela”. Nessuno si sbilancia in questa fase, ancora decisamente di transizione. L'area progressista della coalizione, come abbiamo ricordato, farebbe fatica a vedersi nello stesso progetto di esponenti che sono fuori dai partiti ma si sono sempre collocati nel centrodestra. Anche tra i civici c'è chi fa differenze, sulla scorta dei nomi in campo. Arrivare a un'intesa complessiva non sarà semplice e il sindaco lo sa bene. Quando sarà necessario, dovrà mediare. Oggi, è stato impegnato in nuove verifiche sull'iter del bilancio. Circa eventuali approfondimenti politici con gli alleati, chiosa brevemente e in maniera netta, “sicuramente, non ora”. Ci sarà tempo per riflettere, come avevamo indicato. Un'operazione di "maquillage" politico, probabilmente, potrà avere il giusto spazio solo dopo il sì al bilancio stabilmente riequilibrato. E' questo il passaggio che Di Stefano e la sua amministrazione non possono mancare, per nessuna ragione. Per le opzioni di strategia politica, ci sarà tempo e gli alleati, peraltro, non sembrano fremere su eventuali cambi in corsa: all'interno di partiti e movimenti ci saranno aspetti da perfezionare e punti da assestare. Ferragosto non pare il periodo migliore per mettere nero su bianco il prossimo futuro politico di una coalizione che per ora va avanti sotto l'effigie originaria del “modello Gela”, che rimarrà comunque lo stampo politico portante, salvo clamorose sorprese.

In foto il sindaco Di Stefano

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