Gela. La pena imposta a entrambi era stata ridotta a tre anni di reclusione, ciascuno, nel corso del giudizio di appello bis, tenutosi lo scorso aprile. Le condanne diventano definitive per Giacomo Tumminelli e Ruben Raitano. La Corte di Cassazione, infatti, ha pubblicato la motivazioni a seguito di ulteriore ricorso avanzato dalla difesa degli imputati, sostenuta dal legale Davide Limoncello. Nel secondo giudizio di appello, le pene erano state ridotte da tre anni e sei mesi di reclusione a tre anni. Nel corso del procedimento, erano venute meno altre contestazioni. Sono state confermati invece i capi di tentata estorsione e di cessione di sostanze stupefacenti. Dopo l’annullamento con rinvio, la Cassazione non ha accolto gli ulteriori ricorsi.
Secondo gli investigatori, avrebbero imposto l’acquisto di cocaina a un artigiano locale, arrivando a minacciare i familiari pur di riscuotere un credito che pare vantassero sempre per la droga. I carabinieri individuarono entrambi, anche sulla base delle segnalazioni della famiglia dell’artigiano.
