Gela. Avrebbe avuto ripetuti atteggiamenti violenti contro la madre. Pare che le condotte di un trentenne, ora a processo per queste vicende, fossero da legare alla costante richiesta di denaro. La scorsa estate avrebbe sfondato il portone dell’abitazione della donna. Davanti al gip, lui non rispose alle domande nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Gli venne comunque revocata la misura dell’obbligo di presentazione.
Il procedimento, date le contestazioni, è andato comunque avanti e l’imputato, assistito dall’avvocato Stefano Scepi, è a dibattimento. Testimoni saranno sentiti nel corso delle prossime udienze.
