Maxi rissa in via Portuense, condannati due fratelli

 
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Gela. Hanno patteggiato la pena e, così, gli è stata inferta una condanna ad un anno di detenzione. Per i fratelli Michael e Cristian Palmeri, di venticinque e diciannove anni, è scattato il verdetto.

La pena, in ogni caso, è stata sospesa. In questo modo, è calato il sipario intorno alla maxi rissa che, lo scorso luglio, coinvolse due nuclei familiari. Teatro del confronto, fu via Portuense, a ridosso del passaggio a livello di via Butera.
I due fratelli vennero arrestati dai carabinieri del reparto territoriale con l’accusa di aver aggredito un ventiquattrenne loro vicino di casa. Il giovane riportò diverse ferite causate, stando all’accusa, dalla furia degli aggressori.
Nella rissa, però, furono coinvolti entrambi i nuclei familiari. Gli imputati, stando all’accusa, avrebbero utilizzato bastoni di legno per affrontare il loro rivale. Lo affrontarono praticamente a ridosso del suo appartamento, mentre era impegnato in garage.
Tra i fermati, anche un minorenne che avrebbe preso parte all’azione. Furono, in totale, sette le persone trasferite al pronto soccorso del Vittorio Emanuele: e anche tra i corridoi del nosocomio non mancarono insulti e duelli fra i contendenti.
Alla fine, le manette scattarono proprio ai polsi dei due fratelli Palmeri: ritenuti responsabili, peraltro, di aver violato il domicilio del ventiquattrenne.
Diverse le ferite riportate da tutti i protagonisti del duello, scoppiato al culmine di tensioni legate, in ogni caso, a rivalità di vicinato. Ai due imputati, all’indomani della rissa, furono inferti gli arresti domiciliari all’interno della loro abitazione.


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