Manager Eni, “turni regolari o rischio incidenti”: gli operai verranno precettati?

 
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Gela. Distanze siderali tra sindacati e vertici di raffineria Eni anche davanti al prefetto Carmine Valente. I responsabili dello stabilimento di contrada Piana del Signore, durante una riunione urgente convocata a Caltanissetta, hanno chiesto

che i turni di servizio tra gli impianti ritornino regolari per impedire eventuali pericoli d’incidente.
Davanti ad una protesta diventata ancor più serrata e a cambi turni oramai fermi da ore, il prefetto potrebbe anche giocare la carta della precettazione. Un’opzione che, almeno formalmente, obbligherebbe gli operatori a rientrare in fabbrica. Posizioni non sposate dai sindacalisti presenti al tavolo. Nel caso di precettazione e di un eventuale rifiuto dei lavoratori a rientrare, potrebbero scattare conseguenze di tipo penale.
Una mossa per cercare di alzare il tono della contesa? Intanto, già questa mattina, il consiglio comunale si riunisce in seduta straordinaria direttamente davanti alla pipeline del gasdotto Green Stream. Gli operai impegnati da tredici giorni nei presidi potrebbero sfruttare l’occasione per estendere la loro protesta. Lo sciopero generale dei lavoratori di tutti i siti Eni in Italia dovrebbe andare in scena il prossimo 29 luglio.

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