L'Utin, la Breast Unit e tutti i servizi mai attivati, le richieste del tavolo: "Pronti a incontrare l'assessore regionale"

Abbiamo indicato alcuni passaggi essenziali del documento, fortemente critico. In maniera più analitica riportiamo le istanze che arrivano da tutte le parti del tavolo permanente

14 luglio 2025 21:52
L'Utin, la Breast Unit e tutti i servizi mai attivati, le richieste del tavolo: "Pronti a incontrare l'assessore regionale" -
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Gela.  Abbiamo già riferito delle conclusioni scaturite dalla lunga riunione a Palazzo di Città, sul tema dei tagli ospedalieri. Il documento che li respinge e anzi rilancia per un rafforzamento di servizi, reparti e personale medico del “Vittorio Emanuele”, sarà sottoposto alla commissione sanità dell'Ars e anche all'assise civica, convocata in seduta monotematica per domani sera. Abbiamo indicato alcuni passaggi essenziali del documento. In maniera più analitica riportiamo le istanze che arrivano da tutte le parti del tavolo permanente. “Esprimere parere negativo sulla proposta di nuova rete ospedaliera trasmessa dall’assessorato regionale della salute; confermare la rete ospedaliera prevista nel Da 22/2019; confermare i sei posti letto della semi terapia aggiunti durante il periodo Covid; inscrivere nella rete ospedaliera “Descrizione disciplina”, la Breast Unit presso il Vittorio Emanuele, così come previsto nel Da 15 del 9 gennaio 2025 e relativo allegato; attivare l’Utin a Gela come unica unità della Provincia di Caltanissetta; inscrivere nella rete ospedaliera, “Descrizione disciplina”, la Stroke Unit; inscrivere nella rete ospedaliera, “Descrizione Disciplina”, l’Emodinamica; l'attivazione di tutti i percorsi amministrativi e straordinari, virtuosi e urgenti, necessari al completo adeguamento della dotazione organica, al fine di garantire la piena funzionalità dei reparti; l’adeguamento tecnologico delle strutture sanitarie attraverso l’acquisto e la messa in funzione di attrezzature sanitarie più efficaci ed efficienti; attivare con urgenza le discipline inserite nella rete ospedaliera e mai rese operative; avviare il tavolo tecnico con Regione Siciliana, Comune di Gela, Asp ed ENI per la realizzazione del nuovo ospedale; trasmettere il presente documento al consiglio comunale, all’assessorato regionale alla salute, alla commissione sanità dell’Ars, alla Presidenza della Regione Siciliana e agli organi di controllo; richiedere la sospensione dell’approvazione del piano e la redazione di una nuova proposta fondata su dati aggiornati, analisi di bacino e mobilità sanitaria, valorizzazione reale delle strutture esistenti e rispetto pieno dei Lea”. Viene ribadito che c'è “la disponibilità dei sindaci a partecipare a un tavolo permanente di confronto per la coprogettazione della rete ospedaliera provinciale”. Infine viene richiesto “un incontro urgente con l’assessore regionale alla salute, alla presenza del direttore generale e del direttore sanitario dell’Asp di Caltanissetta, con il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali sanitarie”. L'attuale condizione del nosocomio di Caposoprano è ritenuta del tutto sottodimensionata rispetto alle esigenze di una città che rientra, peraltro, tra le aree ad alto rischio ambientale. 

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