Gela. Lo smaltimento illecito di rifiuti industriali denunciato dall’ex operaio Emanuele Pistritto arriva ufficialmente sul tavolo della commissione ambiente all’Ars, presieduta dalla deputata regionale Giusy Savarino. La convocazione per la prossima settimana è stata estesa anche all’assessore regionale Toto Cordaro. I componenti della commissione (compreso il deputato grillino Nuccio Di Paola) vogliono valutare quali azioni intenda intraprendere il governo regionale. Da quanto emerso, una vasta area a ridosso della raffineria Eni di contrada Piana del Signore sarebbe stata utilizzata per interrare rifiuti pericolosi. Una bomba ambientale che potrebbe avere ulteriori risvolti, dato che i pm della procura starebbero lavorando su altre denunce dello stesso tipo e l’incubo delle discariche intombate potrebbe essere ben più esteso, lungo una vasta area del territorio locale. All’indomani della denuncia pubblica, i consiglieri comunali uscenti di DiventeràBellissima Vincenzo Cascino, Anna Comandatore e Giovanni Panebianco hanno avuto interlocuzioni con i loro referenti palermitani e con lo stesso presidente della Regione Nello Musumeci.
In commissione, l’assessore Cordaro potrebbe anche annunciare ispezioni e l’avvio di una campagna di analisi dei terreni interessati. Solo poche settimane fa, il governo regionale ha chiuso l’iter dell’accordo di programma (per gli investimenti alternativi ad Eni), con tanto di firma ufficiale al Ministero dello sviluppo economico. Adesso, però, si ritorna a fare i conti con le conseguenze di un’industrializzazione, in passato praticamente senza regole.