Sport anno zero, un 2013 da dimenticare e risalire sarà sempre più difficile

 
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Gela. Non sarà un anno da ricordare per lo sport gelese. Pochissime luci e tantissima ombre, con segnali di ripresa solo nell’ultima parte dell’anno solare. Il calcio stenta a trovare la sua identità.

L’Atletico Gela ha fallito l’obiettivo, retrocedendo nell’anno in cui ha ritrovato l’Eccellenza. Troppa confusione societaria si è riflettuta sui risultati, che sono stati deludenti e la conseguente retrocessione in Promozione. Ed anche quest’anno le cose non vanno meglio.
La foto simbolo dell’anno è quella dei giocatori dell’Atletico che espongono uno striscione con cui invitano il presidente Paradiso a farsi da parte. Il salto in Prima categoria di Macchitella e Gela ha ricreato entusiasmo. La squadra di Tuccio è leader indiscussa del girone H e i 2000 del Presti per il derby con il Macchitella testimoniano la fame di calcio nella città del golfo. Gli aquilotti di Fausciana hanno sciorinato un bel calcio e possono tranquillamente mantenere la zona play off e puntare senza assilli alla promozione.
Il 2013 è stato l’anno della rinuncia alla B1 femminile di pallavolo. Dopo tre anni la dolorosa decisione di abbandonare, puntando (per mantenere i costi) solo alla B2 maschile. Crisi profonda per il Basket Gela, che si consola con un settore giovanile eccezionale. Il calcio a cinque cresce come numero di società.
Torna il calcetto femminile con la San Francesco nel torneo Uisp. Le uniche note positive vengono dagli sport cosiddetti minori. I ragazzi della Young Runner si sono imposti nei tornei giovanili in ambito anche nazionali, stabilendo record su record.

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