Gela. “Quella del Pd è una lista che mette insieme esperienza e novità. Ci sono i giovani e più in generale è una lista che parla a tutta la società, senza distinzioni”. Peppe Di Cristina, ex segretario provinciale dem e oggi componente della direzione nazionale, sta seguendo da vicino l’evolversi del percorso verso le urne di inizio giugno. “Il nostro avversario politico è la destra, è la coalizione del candidato Cosentino – dice – non sarò mai un avversario di chi condivide la nostra stessa scelta e soprattutto non sta con il centrodestra. Modello Gela con Pd e Movimento cinquestelle insieme? Non mi appassionano queste definizioni, sono invece per una coalizione che è stata costruita e che ci vede protagonisti. Se qualcuno, in altri territori, ritiene di potersi muovere senza di noi, lo faccia pure e buon viaggio. Vogliamo dare un nostro supporto importante”. Di Cristina non intende alimentare il “derby” interno con i grillini che a loro volta appoggiano il candidato a sindaco Terenziano Di Stefano. Qualche frecciata a distanza, in queste ultime settimane, non è mai mancata a partire dalla collocazione nelle rispettive liste, ma prima di tutto si cercherà di vincere. “Non possiamo permettere che la città venga governata dalla destra peggiore – spiega inoltre l’esponente democratico – è la stessa destra che ha tagliato il bonus 110 per cento, quella che non ha voluto il reddito di cittadinanza e che negli ultimi quindici anni ha trasformato il nostro ospedale in un’astanteria. Vorrei capire cosa pensa questa destra dell’autonomia differenziata per territori come il nostro? Qual è l’idea di sviluppo industriale che ha in mente, una volta che si concluderanno i cantieri del progetto Argo-Cassiopea?”. Secondo l’ex segretario provinciale del Pd, i dem possono incidere nel percorso e dare un sostegno, anzitutto a livello di numeri.
“Siamo soddisfatti per il tipo di lista che stiamo costruendo – continua – una rifondazione del partito locale? C’è un tempo per i congressi e un tempo per le elezioni, questo è il tempo delle elezioni e l’obiettivo è far vincere il nostro candidato a sindaco e battere la coalizione di destra. Staremo a sostegno anche dei candidati del partito alle europee. Una cosa è certa, questo Pd non è quello di chi ha avuto evidenti responsabilità su scelte del passato, per la città, e oggi invece è schierato a destra”. Il componente della direzione nazionale dem, inoltre, riprende un tema che da anni indica come prioritario, quello della questione morale, in queste settimana di campagna elettorale più volte aleggiato nel dibattito. “Mi fa piacere che finalmente tutti ne parlano – sottolinea – significa che il problema c’è e non va trascurato. Noi avevamo già avuto incontri nelle sedi istituzionali opportune. La moralità è uno dei primi punti che abbiamo posto per orientare le nostre scelte”.
Non voterò mai il PD ma questo è il più bravo di tutti.