Gela. “Forte preoccupazione per il futuro dell’Eni in città e per quello dei tanti lavoratori di diretto e indotto”. La segreteria territoriale Uiltec non ci sta e chiede il rispetto degli accordi conclusi con il gruppo.
Al centro dei timori dei sindacalisti riunitisi in città, il mancato avvio della linea 1 di produzione: una condizione, invece, ritenuta essenziale per il prossimo futuro del gruppo.
“Gli impegni che l’azienda ha preso in sede ministeriale – scrivono i responsabili Uiltec della macro area sud est Sicilia – non sono stati mantenuti e non si è proceduto ad un effettivo riavvio della linea 1 della raffineria. A distanza di mesi dall’apertura della vertenza, non si individuano soluzioni e prospettive future. In questo contesto, la segreteria territoriale ritiene opportuno mantenere la centralità del tavolo nazionale e del confronto ministeriale come strumento di garanzia per una proficua conduzione della vertenza, evitando la polverizzazione delle problematiche con singole discussioni territoriali, poiché occorre ricordare che in ballo c’è il futuro della raffinazione”.
Maurizio Castania, componente della segreteria, rilancia, inoltre, la vertenza rinviando all’imminente coordinamento delle rsu sindacali di tutti i siti Eni italiani.