Gela. Il passo sembra ormai quello che porterà ad un patto elettorale con la lista del candidato a sindaco Grazia Cosentino. I leghisti e gli esponenti più vicini all’ingegnere staranno nella stessa “casa”, con un doppio simbolo. Una “bicicletta” che pare mettere d’accordo tutti e che fissa a cinque il numero complessivo di liste a sostegno dell’ex dirigente comunale. Rispetto a cinque anni fa, quando guidarono la coalizione di centrodestra, i salviniani si trovano ad affrontare non solo la competizione elettorale ma anche una fase di generale riorganizzazione interna. “Io ci sarò sicuramente, anche dopo – dice il consigliere comunale Emanuele Alabiso tra i principali concorrenti nella corsa all’assise civica – sono nel partito dal 2016 e per me si tratta di una collocazione importante. Ho ormai contatti consolidati con i riferimenti nazionali. La prossima settimana sarò a Roma per incontrare i parlamentari nazionali Antonino Minardo e Andrea Crippa. Ci sono rapporti di tipo personale oltre che politico. C’è piena fiducia reciproca”. La Lega, in città, si sta affidando al commercialista Ennio Di Pietro, che sta affrontando la sfida della lista e quella della riorganizzazione. Matura la convinzione che una lista forte, con doppio simbolo, possa essere la soluzione migliore.
“In questa coalizione – aggiunge Alabiso – sono i partiti ad essere i veri garanti. Seguiamo il modello del governo nazionale e di quello regionale. Il centrodestra è nell’alleanza per Cosentino. Non potevamo che stare in questo contesto. A differenza di qualcuno che cinque anni fa spaccò il centrodestra, noi vogliamo soluzioni unitarie e condivise”. In attesa del deposito finale della lista, i salviniani fanno capire che intendono giocare una partita non certo sulla difensiva, anche con gli alleati. “Gli assessori da designare? Ne stiamo parlando con gli altri – conclude – ritengo giusto che ogni gruppo possa esprimere un proprio riferimento”.