Gela. Fin dal momento dell’annullamento delle loro nomine, che erano state decise dall’ex sindaco Domenico Messinese, i componenti del nucleo piano strategico (adesso tagliato) hanno contestato la legittimità del provvedimento emesso dal commissario Rosario Arena. Il colonnello ha scelto di privarsi dei professionisti individuati dalla giunta sfiduciata, soprattutto per una questione di costi. Questa è stata la motivazione indicata nell’atto che ha messo fine alla loro esperienza. Le stessa sorte è toccata al nucleo controllo gestione. Il consulente Salvo Camiolo e il commercialista Crocifisso Emmanuello, però, hanno deciso di procedere per vie legali. Il ricorso presentato al Tar Palermo è stato appena depositato e notificato proprio agli uffici del Comune, che a questo punto dovranno nominare a loro volta un legale che segua la vicenda. L’avvocato Valentina Leonardo, terzo componente del nucleo, ha deciso di non aderire.
I due professionisti si sono affidati all’avvocato Girolamo Rubino che chiederà di accertare la presunta illegittimità della decisione formalizzata dal commissario Arena. I professionisti revocati ritengono che la procedura adottata sia in totale contrasto con quanto previsto dalle norme in materia, escludendo che i nuclei di controllo svolgano attività già coperte dall’Organismo indipendente di valutazione.