Gela. Questo il ricordo commosso e intenso di Franco Infurna, giornalista, legato da profonda amicizia con Giovanna Palazzolo sin dai tempi di telegela-canale 10, di cui era collaboratrice.
Giovanna Palazzolo era una donna di grande cultura e di grande umanità. Insegnava, formava, educava i giovani con grande rigore intellettuale ma sapeva anche instaurare con loro un feeling di intesa e di rispetto che restava immutato oltre gli anni della scuola.
Giovanna era “passionaria”, viveva il suo ruolo di dirigente scolastica schierata in difesa del diritto allo studio in una zona di frontiera dove manca di tutto e se vuoi ottenere qualcosa ti devi battere per averla.
Ebbene, a battersi per una sede scolastica degna di tale nome, per avere banchi, sedie, attrezzature, c’era lei sempre in prima fila, spesso da sola a confrontarsi e magari a scontrarsi con sindaco e assessori, provveditori e uffici regionali.
Col coraggio della denuncia, lei, fiera figlia di un maresciallo di polizia, difendeva i diritti dei suoi ragazzi dei quartieri popolari, li proteggeva dalla droga e dagli spacciatori che ronzavano attorno alla scuola, li tutelava dal rischio di finire arruolati nelle cosche mafiose.
Li motivava allo studio e li affascinava con mille iniziative aggreganti. L’orchestra giovanile dell’Istituto comprensivo “San Francesco”, suo fiore all’occhiello, ha conquistato negli anni e continua a conquistare stima e successi in ogni regione d’Italia grazie alla dedizione dei suoi “musicisti” in erba e alla bravura dei loro insegnanti.
Giovanna aveva anche la passione per il giornalismo. Non era iscritta all’albo professionale, ma era più giornalista lei di tanti che portano in tasca il tesserino senza avere le qualità di cronista. Per anni, aveva fatto da speaker del TG di Tele Gela Color (Canale 10).
Scriveva notizie e realizzava servizi con le qualità di una professionista. Era consapevole della forza della comunicazione giornalistica libera, seria e coraggiosa e la sosteneva. Nella sua scuola c’era sempre un corso di giornalismo per i ragazzi e inventò il “Mini TG” realizzato dai suoi ragazzi e mandato in onda con la collaborazione di “Canale 10”.
Giovanna Palazzolo era impegnata anche nei club services prestando gratuitamente il proprio impegno e il proprio lavoro per contribuire a rendere migliore la sua Gela che amava come una madre. La famiglia era il punto di riferimento della sua vita. Francesca e Anna Chiara sono le figlie nate dal solido rapporto coniugale di Giovanna con Paolo Rizzo, medico. Una nipotina (figlia di Francesca) le ha dato la gioia di essere nonna completando una esperienza di vita meravigliosa malgrado negli ultimi anni abbia dovuto combattere un male che l’ha provata duramente.
Addio Giovanna, amica sincera, compagna di lavoro e di tante battaglie civili.
Da oggi la nostra città è costretta a rinunciare a una delle sue migliori risorse intellettuali.