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L'avvio dell'impianto Syndial, Lorefice: "Resa molto bassa sul bio olio...numeri non decisivi"

Gela. “E’ solo un impianto pilota e non c’è ancora uno sviluppo per l’eventuale scala industriale. La tecnologia Syndial waste to fuel, al momento, avrà una resa molto bassa per la produzione di bio o...

A cura di Redazione
28 dicembre 2018 21:12
L'avvio dell'impianto Syndial, Lorefice: "Resa molto bassa sul bio olio...numeri non decisivi" - Lorefice conferma la coalizione di centrosinistra ed è critico con la Regione su porto e rifiuti
Lorefice conferma la coalizione di centrosinistra ed è critico con la Regione su porto e rifiuti
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Gela. “E’ solo un impianto pilota e non c’è ancora uno sviluppo per l’eventuale scala industriale. La tecnologia Syndial waste to fuel, al momento, avrà una resa molto bassa per la produzione di bio oli”. Il senatore grillino Pietro Lorefice, che fa anche parte della commissione bicamerale sulle attività illecite nel ciclo dei rifiuti, ridimensiona la portata dell’impianto che la multinazionale ha avviato nel sito locale per arrivare alla produzione di bio olio dai rifiuti solidi urbani. In base ai dati forniti dai manager del cane a sei zampe, il nuovo sistema ha una capacità di almeno settecento chili al giorno di rifiuti solidi urbani che possono essere trasformati in bio olio, da utilizzare poi nella produzione di carburanti sostenibili. Quasi nulla anche l’incidenza occupazionale, con pochi addetti comunque già in organico. “Non sono numeri che spostino più di tanto, non si arriva neanche ad una tonnellata al giorno – continua il senatore – dal nostro punto di vista, con sistemi di questo tipo Eni sta cercando di gestire una fase transitoria che non è però una vera e propria riconversione. Come Movimento cinque stelle siamo interessati ad un modello diverso di economia circolare. Siamo convinti che la frazione organica dei rifiuti debba servire alla produzione di un compost di qualità che vada ad alimentare nuovamente la terra. Escludo che i dati in possesso di Eni possano sconfessare quella che già prevedo sarà comunque una resa molto bassa”.

Da tempo, anche i grillini locali chiedono invece che si faccia chiarezza sui dati delle bonifiche industriali. Un capitolo ancora senza troppe risposte e lo stesso Lorefice a Roma ha avviato una serie di interlocuzioni. “Ci sono tavoli aperti sia al ministero dell’ambiente sia al ministero dello sviluppo economico – conclude – con il nuovo anno, riprenderanno le interlocuzioni. I cittadini gelesi hanno diritto di conoscere i veri numeri delle bonifiche industriali e noi vogliamo che siano alla portata di tutti”. Nelle aree dei Siti di interesse nazionale, compreso quello locale, le procedure di bonifica sono troppo spesso rimaste inevase e i numeri fino ad oggi emersi confermano la stasi.

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