Gela. L’amministrazione comunale deve prendere una decisione sul belvedere di piazza Mattei. La richiesta, l’ennesima, arriva dai giudici del Tribunale amministrativo di Palermo che, con un’ordinanza, hanno dato seguito a quanto richiesto dall’ex gestore della stazione di servizio, demolita per far spazio, almeno nelle intenzioni, ad un memoriale per le vittime di mafia e alla riconsegna dell’area alla città. Al momento, però, c’è solo una discarica a cielo aperto, nel cuore del centro storico cittadino. I giudici hanno accolto l’istanza avanzata dai legali dell’ex gestore. Negli scorsi anni, l’area era stata inserita nel piano delle alienazioni, quindi cedibile ai privati, dietro la presentazione di un progetto. L’iter, però, è stato stoppato dalla giunta Messinese, che si è ripresa l’area, depennandola dall’elenco di quelle alienabili. I giudici amministrativi hanno accolto le richieste dell’ex gestore, ritenendo che la giunta debba dare seguito a quanto deciso in passato dal consiglio comunale, che aveva dato il via libera al piano delle alienazioni.
Previsto un commissario ad acta. Adesso, in municipio avranno sessanta giorni per riattivare la procedura. “Poiché non risulta che il comune di Gela, che non è costituito nel presente giudizio – si legge nell’ordinanza – abbia ottemperato alla pronunzia adottata da questa sezione, l’istanza presentata da parte ricorrente merita di essere accolta, con la precisazione che il collegio reputa opportuno concedere un espresso termine al comune di Gela per adempiere al proprio obbligo, anche al fine di consentire a tale ente di assumere, eventualmente, nelle forme dovute, le proprie determinazioni”. Se non si provvederà entro il termine fissato, allora è già previsto l’intervento di un commissario ad acta.