Gela. L’ex sindaco Franco Gallo ha da poco lasciato la guida della Ghelas, la municipalizzata controllata per intero dal Comune. Il dirigente Irsap, scelto dal sindaco Domenico Messinese, se n’è andato spiegando le ragioni del passo indietro. Liquidità difficile da reperire, la procedura di certificazione dei crediti respinta dal municipio e strategie divergenti rispetto a quelle dell’amministrazione comunale. E’ una fase delicata per le sorti della società, peraltro con la possibilità che i privati prendano in mano una buona fetta delle attività della multiservizi. Dopo l’addio di Gallo e la risposta piccata del sindaco Domenico Messinese, che ha escluso un’esposizione debitoria dell’ente verso la società, l’Ugl chiede un incontro. Lo fa ufficialmente con il segretario confederale Andrea Alario, che insieme a Gianmatteo D’Arma sta seguendo l’intera vicenda.
“Riteniamo che le dimissioni di Gallo siano un campanello d’allarme ulteriore – dice Alario – a noi, non interessa l’eventuale aspetto politico della vicenda. Vogliamo capire come si muoverà l’amministrazione comunale a garanzia dei lavoratori. Chiediamo che il sindaco ci convochi prima possibile. Quanto sostenuto da Gallo è certamente un fatto che ci preoccupa”. Da mesi, le acque alla Ghelas sono sempre più agitate, tanto da indurre sia l’Ugl sia la Filctem Cgil a proclamare giornate di sciopero. Stipendi pagati in ritardo e trattamento di fine rapporto dei lavoratori ancora da coprire per intero, sono solo due delle emergenze che il sindacato chiede di risolvere, prima che sia troppo tardi.