La "Verga” vince il contest del Soroptimist "Educazione alla Parità di Genere”

Gela. Un prestigioso riconoscimento nazionale arriva a Gela grazie alla brillante affermazione della classe 1ª A dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Verga”, vincitrice del primo premio nazionale nella sezione scuola secondaria di primo grado del progetto “Educazione alla Parità di Genere”, promosso dal Soroptimist International d’Italia. La classe ha partecipato al progetto su invito e con il sostegno economico del Soroptimist Club di Gela, presieduto da Laura Cannilla, che oggi ha rappresentato con orgoglio il Club e l’Istituto alla cerimonia di premiazione ufficiale presso l’Aula Volta dell’Università degli Studi di Pavia.
Sotto la guida della Dirigente scolastica  Viviana Aldisio e con il coordinamento della docente referente del progetto,  Fabiola d’Aleo, gli studenti della 1ª A si sono distinti per l’eccellenza del lavoro svolto, dimostrando consapevolezza, sensibilità e impegno verso i valori fondamentali della parità di genere, tema centrale della missione Soroptimist. Il premio nazionale rappresenta un’importante testimonianza dell’efficacia del progetto educativo, che ha coinvolto scuole di tutta Italia, e della qualità della proposta formativa dell’IC “Giovanni Verga”, nonché della capacità delle nuove generazioni di contribuire concretamente alla costruzione di una società più equa e inclusiva.
«È con grande orgoglio che annunciamo questo risultato – afferma la presidente Laura Cannilla – che premia l’impegno di una scuola virtuosa e valorizza l’azione concreta del Soroptimist Club sul territorio. Sostenere progetti come questo significa seminare valori destinati a crescere nel tempo.»
Il Soroptimist International, attraverso iniziative come “Educazione alla Parità di Genere”, continua a promuovere percorsi di formazione e sensibilizzazione rivolti a giovani e scuole, con l’obiettivo di contribuire a una cultura del rispetto, dell’uguaglianza e della valorizzazione delle differenze.
L’affermazione della scuola gelese è dunque motivo di grande soddisfazione per tutta la comunità locale e rappresenta un esempio positivo di collaborazione tra mondo scolastico e associazionismo femminile. Un risultato che dimostra come il cambiamento culturale possa e debba partire proprio dai banchi di scuola.