La storia dimenticata di un castello | Butera e la roccaforte testimone di racconti e leggende
Scopri il Castello di Butera, la roccaforte medievale che dominava la valle del Salso, tra storia, leggende e restauri.
Nel cuore della Sicilia, Butera si erge su una collina a 402 metri sul livello del mare, dominando la valle del fiume Salso. Al centro di questo antico borgo si trova il Castello di Butera, una struttura che ha attraversato secoli di storia, guerre e dominazioni, trasformandosi da fortezza militare a residenza nobiliare. Oggi, il castello rappresenta una testimonianza tangibile del passato glorioso della città e delle famiglie che ne hanno segnato le sorti.
Un bastione tra arabi e normanni: le origini del castello
Le origini del Castello di Butera risalgono all'epoca della dominazione araba, intorno all'854, quando l'emiro Alaba ne fece la sua residenza. La struttura iniziale comprendeva quattro o cinque torri angolari che delimitavano un'ampia area fortificata, con stalle, magazzini e una cisterna ovale interrata al centro della corte. Nel 1088, il conte normanno Ruggero d'Altavilla conquistò Butera dopo un assedio durato 26 anni, deportando l'aristocrazia musulmana in Calabria. Il castello subì danni significativi nel 1161 durante la riconquista di Guglielmo I, ma fu successivamente restaurato e concesso in feudo a fedelissimi della corona, come Enrico Aleramico e Ugo di Santapau.
Trasformazioni e restauri: dal medioevo ai giorni nostri
Nel 1540, il castello passò alla famiglia Branciforte, che ne fece una residenza nobiliare. Nel 1563, re Filippo II conferì loro il titolo di Principi di Butera, il primo del genere in Sicilia. Oggi, il castello conserva una torre e sale coperte da volte a crociera. Tra gli elementi decorativi spicca lo stemma della famiglia Santapau: un'aquila a due teste con catena e spada sguainata. La struttura è stata oggetto di vari interventi di restauro, l'ultimo dei quali completato nel 1997.
Curiosità: il tunnel segreto verso il castello di falconara
Una leggenda locale narra dell'esistenza di un tunnel sotterraneo che collegherebbe il Castello di Butera al vicino Castello di Falconara, entrambi concessi a Ugo di Santapau nel 1392 da re Martino I. Questo passaggio segreto, sebbene mai confermato da scavi archeologici, alimenta il fascino misterioso del castello e testimonia l'importanza strategica della zona nel corso dei secoli
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