Gela. Documento approvato in fretta e furia per evitare che cadesse il numero legale e, così, il consiglio comunale ha dato mandato al presidente Giuseppe Fava con l’obiettivo di chiedere un intervento immediato ai funzionari Anas sulla statale 115.
Soldi pubblici spesi per nulla? Una strada, quella che dall’agrigentino arriva fino alla provincia di Ragusa passando proprio da Gela, diventata nelle ultime settimane scenario prediletto di gravissimi incidenti, alcuni mortali. Ma il clima da sfida elettorale non è mancato neanche nel corso della seduta straordinaria convocata proprio sul caso della ss 115. “A cosa serve convocare una seduta monotematica – ha chiesto l’esponente del Nuovo Centro Destra Luigi Farruggia – quando si sarebbe potuto dare mandato anche con una semplice nota scritta? Anche questa volta, stiamo spendendo inutilmente soldi pubblici. L’amministrazione comunale, invece, piuttosto di avallare sedute sulla manutenzione delle strade dovrebbe presentarsi in aula per discutere, solo per fare un esempio, dei 32 milioni di compensazioni che Eni verserà in base all’accordo dello scorso novembre”.
La 115 in condizioni disastrose. Decisamente critico anche il consigliere di Articolo 4 Terenziano Di Stefano. “E’ necessario fare pressione sui dirigenti di Anas – ha detto – per non parlare della recentissima manutenzione, successiva alle piogge che si sono abbattute in questa zona. E’ servita solo ad accontentare qualche azienda che si è limitata a gettare bitume sulle buche”. Un intervento complessivo sul sistema delle strade provinciali, invece, è stato richiesto dal socialista Piero Lo Nigro. “Non dimentichiamo – ha spiegato – che molte intersezioni con le principali strade provinciali, all’indomani della fase di maltempo di queste settimane, rischia la totale chiusura”. Un’azione di questo tipo è stata richiesta dal capogruppo Pd Giacomo Gulizzi. L’intervento del consigliere dell’Udc Guido Siragusa, invece, è stato stoppato praticamente sul nascere. Troppo forte il rischio che cadesse il numero legale. Così, documento approvato e consiglio aggiornato al prossimo lunedì, sempre che la campagna elettorale e le mosse in vista della corsa a Palazzo di Città possano garantire una flebile tregua. Intanto, lo stesso presidente Giuseppe Fava, in apertura di seduta, ha annunciato la disponibilità del direttore dell’Anas regionale ad un incontro sulla questione 115. Un sì successivo all’intermediazione condotta dal deputato regionale Giuseppe Arancio.