Gela. “Un percorso coerente e una lista che lo rappresenta in pieno”. Il gruppo a sostegno del candidato a sindaco Miguel Donegani si appresta a chiudere la fase di presentazione. Sono state validate 549 firme per la lista. “Gli assessori saranno di livello e avranno soprattutto competenza – spiega Donegani – ci siamo dati 24-48 ore, prima di ufficializzarli”. L’esponente di Sinistra italiana Paolo Cafà, fin dall’inizio sta seguendo il progetto dell’ex parlamentare regionale e corre per il consiglio comunale (per lui sarebbe un rientro dopo una lunga esperienza anche da assessore). “La nostra non è fuffa e soprattutto non è una lista civetta, come tante ce ne sono attualmente. I nostri candidati arrivano da un percorso, da una scuola di formazione politica. Loro sono coerenti fino in fondo”, spiega Cafà. Donegani è uno dei dirigenti storici del Pd ma i dem locali sostengono invece l’agorà di Di Stefano.
“Il Pd e il Movimento cinquestelle stanno appoggiando un candidato delle contraddizioni politiche – precisa Cafà – lo ha confermato anche l’ex presidente della Regione, Lombardo, Di Stefano è un autonomista che guarda a destra piuttosto che a sinistra. Dem e grillini hanno mancato l’occasione di aderire ad un vero progetto progressista e di centrosinistra. Questa sarà una competizione elettorale che andrà quasi sicuramente al ballottaggio e non ci sono candidati e coalizioni capaci di superare la soglia del quaranta per cento. Noi siamo tra i cittadini e nei quartieri”.