Gela. Mentre le altre forze di centrodestra cercano di ricompattarsi, Lucio Greco, esponente del Nuovo centro destra, esclude la possibilità di ricorrere alle primarie confermando la sua candidatura per occupare la poltrona più importante di Palazzo di città.
La sua scelta è maturata dopo alcuni tentativi di ricompattare tutte le forze di centro destra. “Durante gli incontri – assicura Greco – non è venuta mai fuori una sola parola sul programma, ne poteva venire perché dall’altra parte non mi confrontavo solo con un partito, ma con gruppi di potere infiltrati in un partito. Era chiaro a quel punto che io, con alcuni di loro non ci entravo nulla”.
No alle Governative. “Mi accusano di avere avuto paura delle primarie. La mia paura era di perdere la credibilità!. Sostengono, inoltre, che di idee loro ne hanno da vendere. Ci risparmino la fatica di conoscerle – prosegue Greco – le conosciamo già e purtroppo le conosce tutta la città.Devono essere altri i miei alleati, non certamente vecchi politicanti, come Carmelo Ferrara e Grazio Trufolo, che da sempre sono stati dentro le pieghe del potere.La mia idea di costruire un’altra Gela è incompatibile con loro”.
Non sembrano ancora compatti gli altri esponenti del centrodestra che comunque dovrebbero ricorrere alle primarie per definire un candidato unico. Principalmente sono tre i candidati. Si tratta del forzista Massimiliano Falvo, di Gioacchino Pellitteri e di Bartolo Scrivano leader della lista “Patto civico”. Intanto, il sindaco Angelo Fasulo, dopo le dimissioni rassegnate dai due assessori e vice sindaco, Giuseppe D’Aleo e Fortunato Ferracane, in forza al Pds (ex Mpa), non ha ancora indicato i nomi dei nuovi componenti della giunta.