Gela. Ha incontrato il prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani e la vicenda rifiuti il commissario Rosario Arena l’ha portata anche nelle stanze dei funzionari nisseni. “Sono stato convocato – dice – e abbiamo illustrato l’intera situazione. Si è parlato della gestione del servizio e della Tekra. Con me c’era il commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco, che ha spiegato molto bene non solo l’attuale situazione ma anche quella del passato. Il prefetto è molto interessata al modello che stiamo portando avanti nell’area sud della provincia”. Arena, nel tentativo di bloccare le fonti dell’emergenza, ha da poco deciso di rafforzare i controlli, inasprendo le sanzioni. “Con il gruppo di funzionari che ho istituito, i controlli sulle attività di Tekra sono maggiori e i risultati si vedono – continua – non sono contento però dello stato delle periferie, va migliorato”. Arena guarda soprattutto ai prossimi mesi, nell’ottica della gara ponte per il nuovo affidamento. “Le procedure sono in atto – spiega ancora – il commissario Panebianco mi ha assicurato che entro marzo si potrà avere l’affidamento all’azienda, per poi pensare al bando da sette anni”.
Il commissario, già al momento dell’insediamento in municipio non ha nascosto la necessità di fare chiarezza nel settore rifiuti, che sta pesando enormemente sulle casse di un ente costretto a fare i conti con i debiti generati dalle attività di raccolta e smaltimento. “Quando mi sono insediato – conclude – eravamo in predissesto. Mi sono impegnato con il presidente della Regione Nello Musumeci ad intervenire per migliorare la situazione finanziaria. Ci stiamo riuscendo, ma io credo che ci sia stato un danno erariale che va valutato, per questo motivo ho preparato un dossier che presenterò alla Corte dei Conti”.
