La Cooperativa Carpe Diem in visita a “Christmas Town” di Catania
Un’esperienza condivisa che supera ogni aspettativa
Gela. Una giornata all’insegna della condivisione, della crescita e della continuità educativa: è questo il significato profondo dell’uscita organizzata dalla Cooperativa Carpe Diem presso “Christmas Town”, il villaggio natalizio allestito a Catania. All’iniziativa hanno partecipato bambini, adolescenti e giovani adulti seguiti dalla cooperativa sin dal 2023 all’interno del progetto ASP “Diversamente Simili”, insieme alle loro famiglie. L’obiettivo iniziale era semplice: concludere il percorso progettuale con un momento significativo e piacevole. L’esperienza si è rivelata molto di più. In un contesto nuovo, carico di stimoli e occasioni di relazione, non sono mancate le naturali difficoltà legate ai cambiamenti e alla gestione delle emozioni. Tuttavia, proprio queste sfide hanno messo in luce un aspetto fondamentale: la forza del lavoro di squadra. Famiglie, ragazzi e professionisti della cooperativa hanno affrontato la giornata fianco a fianco, sostenendosi reciprocamente e trasformando ogni imprevisto in un’opportunità di crescita condivisa. L’uscita ha così confermato l’importanza di portare gli interventi educativi e riabilitativi fuori dai contesti clinici tradizionali, dimostrando come tali pratiche possano mantenere — e a volte persino amplificare — la loro efficacia nella vita quotidiana.
Durante la visita, è emerso con chiarezza un desiderio comune: garantire la continuità dei servizi terapeutici, fondamentali per il benessere e lo sviluppo dei ragazzi. Famiglie e operatori hanno espresso unanimemente la necessità di preservare gli interventi educativi e riabilitativi, sottolineando il ruolo insostituibile che essi ricoprono nei percorsi di autonomia, inclusione e crescita personale.
La Cooperativa Carpe Diem ribadisce il proprio impegno a sostenere i giovani e le loro famiglie con professionalità, presenza e dedizione. Esperienze come quella vissuta a “Christmas Town” non rappresentano soltanto un momento di festa, ma diventano parte integrante di un percorso più ampio, dove la relazione, la cooperazione e l’attenzione alla persona restano al centro di ogni azione.
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