Gela. La compagnia “Piccolo teatro Gela” non ci sta a far polemica. La straordinaria prestazione dell’8 marzo in teatro comunale è come se fosse passata in sordina.
La cultura e l’arte hanno dato campo alle lamentale di un organizzazione improvvisata. Nessun dito puntato, nessun capro espiatorio, solo spazio a quello che conta, l’arte . “ Nessuno ha potuto scrivere del capolavoro messo in scena dalla compagnia- dice Biagio Pardo, regista della compagnia- andava fatto lo sbigliettamento, ognuno si prenda le proprie responsabilità.
La compagnia avrebbe proposto fin dall’inizio un accesso con costo minimo.Di chi é il teatro comunale? Di tutti o solo dei professionisti?”. Sono molteplici le perplessità esposte dalla compagnia ma nessuna ulteriore polemica, solo la gran voglia di esibirsi nella propria città mettendo in scena il frutto di tanti anni di sacrifici, promuovendo l’arte.