Gela. Le entrate sembrano proprio non bastare a garantire il pagamento delle retribuzioni dovute ad undici operatori della casa d’ospitalità Antonietta Aldisio. I numeri lasciano tutt’altro che tranquilli. Sindacato e vertici dell’Ipab si sono incontrati tra i tavoli della prefettura di Caltanissetta
dopo la richiesta giunta proprio dalla Cgil.
Il segretario della camera del lavoro Ignazio Giudice ha ribadito l’esigenza di tutelare i diritti dei lavoratori della struttura. Ammonta a circa duecentomila euro il valore totale del debito contratto con gli undici operatori per stipendi ancora arretrati e salari accessori mai versati. Il presidente del consiglio d’amministrazione dell’Ipab don Giovanni Tandurella è stato piuttosto chiaro.
Solo per il 2013, il debito con i lavoratori ammonta a 177 mila euro. Quindi, i conti stentano decisamente a quadrare. Non a caso, sia il sindacato che i vertici della casa d’ospitalità hanno ufficialmente chiesto all’ente comunale e all’Asp d’intervenire, assicurando una compartecipazione alle spese per il ricovero degli anziani.
I responsabili Asp hanno chiesto tempo: l’amministrazione comunale, invece, non si è presentata alla riunione. In base ai dati forniti dal presidente del cda , il buco sarebbe rafforzato da un taglio regionale ai trasferimenti di almeno 55 mila euro e da uno comunale di 120 mila euro.
Quindi, che fare? Non è da escludere che le parti possano ritornare a vedersi già nelle prossime settimane. Sia il sindacato che il cda della struttura ritengono essenziale l’applicazione del protocollo adottato in consiglio comunale oramai più di un anno fa.