Gela. In aula, davanti al gup Roberto Riggio, si tornerà il prossimo aprile. Il giudice, intanto, non ha accolto l’ulteriore eccezione difensiva sulla possibile genericità di alcuni capi di imputazione addebitati ad ex sindaci, ad allora componenti del collegio dei revisori del Comune e ancora a dirigenti del municipio e a ex assessori. Nei loro riguardi vengono contestate accuse relative a presunte irregolarità nella destinazione dei fondi delle royalties estrattive, che ancora oggi Palazzo di Città incassa per le attività svolte sul territorio dalle corporation, con in testa Eni, e che otterrà pure dal progetto per il gas “Argo-Cassiopea”. Già in una prima occasione, il gup aveva dato indicazioni alla procura di precisare alcuni aspetti dei capi di accusa. La nuova eccezione non ha però trovato il suo assenso. Per quanto approfondito nell’inchiesta dai pm della procura e dai militari della guardia di finanza, sarebbe risultato un presunto “falso rispetto del patto di stabilità interno da parte del Comune”. Operazioni contabili che per gli investigatori avrebbero falsato “la veridicità e l’attendibilità delle risultanze contabili dell’ente”. Oltre all’ex sindaco Lucio Greco, sono in udienza preliminare il predecessore Domenico Messinese e l’ex commissario Rosario Arena. Ci sono gli ex assessori che si occuparono del settore bilancio e di quello dell’ambiente. Tra gli imputati, l’ex dirigente del settore finanziario Alberto Depetro che lasciò il municipio due anni fa, quando iniziò a maturare la crisi di bilancio sfociata nel dissesto, e ancora i professionisti che ricoprirono incarichi nel collegio dei revisori. Per la procura, avrebbero avallato il mancato rispetto “del vincolo di destinazione delle royalties”. Ancora oggi, la questione è sempre aperta tra gli uffici municipali.
Nel corso dell’udienza del prossimo aprile, il gup potrebbe esprimersi pure su eventuali richieste difensive per accedere a riti alternativi, in primis il giudizio abbreviato. In tal senso, non ci sono state ancora formalizzazioni ufficiali. La procura, durante la fase dell’udienza preliminare, ha avanzato una produzione con atti collegati pure all’amministrazione Greco. Gli imputati escludono responsabilità o anomalie amministrative e contabili. Sono rappresentati dai legali Flavio Sinatra, Antonio Gagliano, Salvo Macrì, Davide Ancona, Gualtiero Cataldo, Maria Platania, Venere Salafia, Sandra Amarù e Antonio Palmieri. La procura segue il procedimento con il sostituto Luigi Lo Valvo.