Gela. Lo scorso anno fu coinvolto nell’inchiesta “Hybris” condotta dalla Dda di Palermo. Per lui, così come per altri gelesi raggiunti da misure, è stato disposto il trasferimento degli atti ad altre procure, compresa quella locale. Intanto, Orazio Luciano Curvà ha ottenuto i domiciliari. Era detenuto in carcere. Assistito dagli avvocati Mariella Giordano e Giada Scerra, attenderà l’evolversi del procedimento, proprio con le restrizioni dei domiciliari. E’ stato sentito dal gip per l’interrogatorio e i legali hanno insistito per una misura diversa dal carcere.
L’indagine si concentrò su un presunto traffico di sostanze stupefacenti, prevalentemente nelle zone dell’agrigentino e in quelle locali.