Quotidiano di Gela

Inchiesta "Camaleonte", le accuse agli imprenditori Luca: iniziata la lunga requisitoria della Dda

Le vicende ruotano tutte intorno all'inchiesta "Camaleonte", concentrata sul gruppo imprenditoriale della famiglia Luca

A cura di Rosario Cauchi
16 aprile 2025 17:05
Inchiesta "Camaleonte", le accuse agli imprenditori Luca: iniziata la lunga requisitoria della Dda -
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Gela.È iniziata in tribunale la requisitoria che continuerà anche nel corso della prossima udienza. Il pm della Dda di Caltanissetta Nadia Caruso, per ore, fino al pomeriggio, ha delineato gli aspetti di quello che considera un rapporto non tra vittime ed estorsori ma di legame, soprattutto per interessi economici. Le vicende ruotano tutte intorno all'inchiesta "Camaleonte", concentrata sul gruppo imprenditoriale della famiglia Luca. Secondo gli investigatori, nel tempo gli imprenditori avrebbero avuto rapporti diretti con esponenti dei clan, gelesi e non solo. Durante il suo intervento, il pm ha richiamato le dichiarazioni rilasciate dai collaboratori di giustizia. Gli imprenditori, nella lunga istruttoria tenutasi davanti al collegio presieduto dal giudice Miriam D'Amore, hanno invece respinto con nettezza i pesanti addebiti, ricostruendo lo sviluppo imprenditoriale delle loro attività e dicendosi vittime dei clan, soprattutto per le richieste estorsive e le minacce. Tra i testimoni sentiti in dibattimento, esponenti delle forze dell'ordine hanno spiegato che i Luca, principalmente Salvatore Luca e il figlio Rocco Luca, diedero un supporto alle esigenze investigative, informando gli inquirenti e collaborando. Entrambi sono a processo insieme a Francesco Luca, Francesco Gallo, Concetta Lo Nigro, Emanuela Lo Nigro e Maria Assunta Luca. Rispondono di favoreggiamento i due funzionari di polizia, Giovanni Giudice e Giovanni Arrogante, che a loro volta hanno declinato qualsiasi ipotesi di cointeressenza con gli imprenditori. Tra gli atti prodotti dai pm, prima della chiusura della fase istruttoria, le recenti dichiarazioni rilasciate dal neo collaboratore di giustizia Giuseppe Cavallo, figlio dello storico stiddaro Aurelio Cavallo. Per l'accusa, i Luca avrebbero non solo favorito ma anche supportato esponenti dei clan. Gli imputati sono rappresentati dai legali Giacomo Ventura, Antonio Gagliano, Filippo Spina, Flavio Sinatra, Carlo Taormina, Carmelo Peluso, Luigi Latino, Fabio Fargetta e Alessandro Diddi, Michele Ambra, Emilio Arrogante e Marina Giudice. Le richieste dell'accusa sono previste per la prossima udienza.

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