Inchiesta "Balla coi lupi", ex lavoratori coop Biondi parti civili: c'è un patteggiamento
Gela. Sono state ammesse tutte le richieste di costituzione di parte civile, avanzate da ex lavoratori del centro per migranti di Manfria e delle altre strutture, gestite in città dalle cooperative de...
Gela. Sono state ammesse tutte le richieste di costituzione di parte civile, avanzate da ex lavoratori del centro per migranti di Manfria e delle altre strutture, gestite in città dalle cooperative dell’imprenditore Pietro Bondi, coinvolto nell’inchiesta “Balla coi lupi”. Il gup ha accolto le istanze avanzate dai legali Rosario Prudenti e Francesca Granvillano. I lavoratori avrebbero subito violazioni dei diritti contrattuali e imposizioni, anche fino al lavoro nero. Uno degli imputati, invece, ha patteggiato. Non è stata accolta la richiesta di costituzione di parte civile dell’associazione Codacons. Gli accertamenti si estesero a diverse strutture, gestite sempre dallo stesso gruppo. Alcuni lavoratori, sentiti in fase di indagine, ammisero che le condizioni fossero molto difficili. Ne rispondono, oltre a Biondi, Giuseppa Palumbo, Francesca Politi, Gemma Iapichello, Gaetana Franco, Katarzyna Chylewska, Rosetta Cialdino, Rosaria Bilardi, Carmela D’Angeli, Giuseppe Biancheri, Vincenzo Castelletti, Anna Maria Vizzini e Salvatore Scilleri.
Gli imputati sono difesi dagli avvocati Flavio Sinatra, Maria Licata, Rocco Guarnaccia, Attilio Floresta, Angelo Fasulo, Simone Morgana, Carmelo Tuccio, Liborio Sciagura, Carmelo Peluso e Salvatore Liotta. Di recente, i pm della procura hanno chiuso un altro filone di indagine, sempre incentrato sulle attività del gruppo Biondi, ma questa volta con riferimento a presunti casi di maltrattamenti ai danni di anziani e disabili psichici, ospiti in altre strutture. In aula, si tornerà a febbraio.
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