Incendio bar 3P, per l'antiracket "bisogna reagire": Pd, "non si torni alla stagione delle intimidazioni"

Gela.  Proseguono i commenti pubblici in sostegno ai titolari del bar 3P, a Manfria, nella notte danneggiato da un rogo doloso. “L'associazione Antiracket e Antiusura Gela, nella totale solidarietà, si sente vicina ai gestori del locale 3P, alle loro famiglie e ai dipendenti che lavorano nell'attività. Questo grave atto intimidatorio deve essere assolutamente perseguito, sia dalle forze dell'ordine sia dalla magistratura e da tutti gli organi istituzionali di competenza, affinché vengano trovati e arrestati coloro che ancora credono di potere sottomettere la nostra città, compresa la popolazione che non può più permettersi di stare in silenzio ma che deve assolutamente reagire, denunciando tutti i crimini che avvengono nel nostro territorio. La gravità di questo atto corrisponde alla stessa logica di quelli delle consorterie mafiose, che vorrebbero farci ritornare nel buio. Per questi motivi, come associazione antiracket di Gela, con decisione, non faremo mai mancare il nostro ultradecennale supporto alle vittime di prepotenze e abusi”, dice il presidente Salvino Legname. Il Pd condanna l'accaduto. “Il Partito Democratico di Gela esprime solidarietà e vicinanza ai titolari del bar 3P a Manfria, oggetto di un incendio doloso. Nel condannare fortemente l'azione intimidatoria si fa appello alle forze dell'ordine e alla magistratura sia per individuare i responsabili sia per mettere in campo le azioni più efficaci possibile per prevenire simili azioni. Altresì, si fa appello al comitato per l'ordine e la sicurezza affinché a Gela non abbia inizio una nuova stagione delle intimidazioni alle aziende commerciali e produttive. Il Comune sta provvedendo ad aumentare il controllo con telecamere ma occorre innanzitutto che anche i cittadini aiutino questo processo con una viva coscienza civile”, spiegano i dirigenti dem.