Gela. “Non c’è alcun rischio che gli accertamenti Imu e Tarsu del 2009 vadano in prescrizione. Abbiamo rispettato i tempi”.
E’ categorica Simonetta Guzzardi, dirigente del settore Tributi del Comune, dopo il vespaio di polemiche sollevato sui 45mila accertamenti inviati a fine dicembre da una agenzia postale privata. Secondo alcuni esperti centinaia di atti sarebbero nulli in quanto pervenuti agli utenti solo in questi giorni, ovvero nel 2015, quando scatta la prescrizione quinquennale. L’agenzia postale privata ha lasciato in tanti casi gli avvisi di accertamento, non trovando gli utenti a casa. Gli uffici di via Francesco Crispi hanno riaperto al pubblico soltanto il 5 gennaio, con i conseguenti disagi e code infinite. Ne è scaturito anche un dibattito sulla legittimità di notifica da parte di una agenzia postale privata. Il dirigente comunale però esclude rischi di prescrizione. “Abbiamo indetto una gara – sottolinea- invitando anche Poste Italia a parteciparvi. Hanno ritenuto evidentemente l’offerta poco interessante visto che non hanno nemmeno partecipato. Come ente pubblico il nostro dovere era quello di inviare i 45mila avvisi entro dicembre, e così è stato fatto il 17 scorso. Il Comune risparmia una cifra non indifferente e come dirigente devo fare gli interessi dell’ente”.
Il servizio veniva svolto dai messi comunali ma mentre prima ogni notifica costava quasi 5 euro, con il nuovo servizio la spesa si è dimezzata, almeno stando al Comune. Il costo complessivo dell’affidamento alla società postale privata è di 45 mila euro, con un risparmio di 5 mila euro. L’affidamento adesso sembra non convincere alcuni componenti del consiglio comunale. Tra questi ci sono sicuramente i rappresentanti della commissione Bilancio, presieduta da Nuccio Cafà, i quali stamattina incontreranno Simonetta Guzzardi, dirigente del settore Tributi. Hanno convocato il dirigente per le tredici. Alla base della decisione le sentenze che non considerano valide le notifiche effettuate dalle poste private. Il pericolo è che il Comune non introiterà le somme relative al pagamento di Imu e Tarsu del 2009. “Abbiamo convocato la dirigente Simonetta Guzzardi – spiega Nuccio Cafà, presidente della commissione Bilancio – perché preoccupati dalle sentenze che non considerano valide e notifiche delle poste private, anche se sono autorizzate dal ministero delle Poste e telecomunicazioni. Stiamo cercando di capire se esistono informazioni diverse, magari supportate dallo statuto speciale del governo regionale”. Tra gli aspetti da chiarire figura la consegna anomala delle notifiche che, a detta di alcuni residenti, non sarebbero state recapitate alle abitazioni delle contrade di Roccazzelle, Femmina Morta e della frazione balneare di Manfria.