Gela. Nessun vero dialogo politico con la giunta del sindaco Domenico Messinese. Parola di Michele Mancuso, deputato forzista all’Ars e coordinatore provinciale dei berlusconiani. Negli ultimi tempi, dato che il vento più intenso è proprio quello che spira da centrodestra, non sono mancate le voci di una riapertura del canale di dialogo tra giunta ed esponenti d’area. Un canale che si era bruscamente chiuso prima delle elezioni regionali dello scorso novembre, quando invece l’intesa sembrava cosa fatta. “L’unico dialogo con la giunta del sindaco Domenico Messinese – dice Mancuso – è di tipo istituzionale. Siamo impegnati soprattutto sulla vicenda del porto e siamo certi che il progetto originario possa arrivare a gara, concludendo un lungo iter. Le interlocuzioni, di recente, ci sono state anche sulla questione del reparto di neurologia della clinica Santa Barbara. Per il resto, non mi risultano abboccamenti politici”. Insomma, Mancuso si tiene largo, dato che in questo periodo preferisce dare precedenza al sostegno elettorale in favore dei candidati della coalizione, a cominciare dal compagno di partito Pino Federico, che dopo la competizione regionale di novembre gli ha lasciato il posto all’Ars, a conclusione di una corsa a due condotta a suon di voti. “Certo, se il sindaco e la giunta scegliessero di appoggiarci elettoralmente, non ci dispiacerebbe – conclude – quella, però, sarebbe una loro libera decisione, che non deve per forza passare da un patto politico”.
Pronti nuovi ingressi nel gruppo consiliare. Almeno due ex assessori della giunta Messinese, Francesco Salinitro e Flavio Di Francesco, hanno già aderito al nuovo movimento sicilianista del vicepresidente della Regione Gaetano Armao. Insieme a loro, anche l’ex segretario cittadino di Sviluppo Democratico (la creatura politica del sindaco) Emanuele Ferrara. A pochissimi giorni dalle urne di marzo, i forzisti locali sanno di avere i numeri dalla loro parte e le proposte di dialogo non mancano. La pattuglia di Forza Italia in consiglio comunale, a breve, toccherà quota quattro. Dopo l’ingresso dell’ex grillina Sara Cavallo, dovrebbe essere la volta di Salvatore Sammito, consigliere indipendente ma da sempre in quota berlusconiana. “In questa fase – dice – non posso che invitare tutti a sostenere i candidati alla Camera del nostro partito e mi riferisco a Pino Federico e a Giusi Bartolozzi. Solo in questo modo, si darà continuità a quanto verificatosi dopo le regionali, che hanno garantito un governo di centrodestra. L’ingresso nel gruppo forzista? Credo si possa concretizzare a breve”.