Gela. Il suo “Nuovo quarto stato”, quello che mette su tela il dramma dei viaggi della speranza e dell’arrivo dei migranti, insieme alle opere di Giuseppe Pellizza da Volpedo, che del quarto stato (quello dei lavoratori) è stato il padre artistico. Un nuovo capitolo di prestigio per il pittore gelese Giovanni Iudice, la cui opera sarà in mostra al “Festival d’autunno” di Sutri, in provincia di Viterbo, dal 15 settembre e fino al prossimo 13 gennaio (al museo di Palazzo Doebbing).
Artisti del ‘900 insieme a classici dell’arte italiana e non solo. Tra le scelte dei curatori del festival c’è anche l’opera di Iudice, che da anni ormai è una delle firme dell’arte contemporanea più richieste, in Italia e all’estero.
Certo, basta essere a favore dei cosiddetti “migranti” e sei subito “qualcuno”.
Giovanni Giudice con la sua arte metta su tela il dramma dei migranti ne non ha bisogno di questo per essere “Qualcuno ! Giovanni è uno dei pochi che a Gela possiamo esserne orgogliosi
Ma quale dramma, stolto.
Meno male che abbiamo uomini come Giovanni che danno lustro alla nostra Città avanti cosi complimenti
Eh… meno male guarda!