Gela. “Attendo da venti giorni di poter avere la documentazione richiesta ma senza risultati. Avevo chiesto le polizze a garanzia del progetto Agroverde e non ho avuto tutti gli atti”. Ha chiesto gli atti del procedimento amministrativo. Il consigliere comunale Giovanni Panebianco, in ogni caso, chiederà lumi all’amministrazione comunale direttamente in aula. “Ho inoltrato con anticipo tutte le richieste agli uffici comunali competenti, di modo da poter avere gli atti e verificarli prima della seduta del civico consesso – continua – purtroppo, non mi è stata data la possibilità di avere l’intera documentazione”. Lo stesso consigliere comunale, già nelle scorse settimane, ha depositato un’interrogazione sul caso Agroverde e sui cantieri rimasti al palo tra le contrade Cappellania, Tenuta Bruca e Sant’Antonio.
Nuovo round d’incontri. Intanto, una serie d’incontri informali tra le stanze del municipio ha permesso di mettere faccia a faccia l’amministrazione comunale e gli ex proprietari delle aree occupate per consentire l’avvio dei cantieri del polo fotovoltaico, rimasto però lettera morta. Gli ex proprietari hanno confermato di non aver ricevuto quanto previsto sul piano degli indennizzi, sia per l’occupazione che per gli espropri. L’amministrazione, inoltre, anche per cercare di andare incontro alle richieste che arrivano dai consiglieri comunali, avrebbe avuto un preliminare incontro anche con alcuni responsabili di Agroverde. Da quanto trapela, gli imprenditori della cooperativa avrebbero ribadito la possibilità di chiudere con nuovi investitori entro fine marzo. Non è la prima volta, però, che si richiamano presunti investitori, fino ad oggi, mai materializzati.