Gela. Nuovo stop sul piano delle alienazioni, dopo quello di ieri sera.
Nuovo nulla di fatto. Tutto rinviato alla seduta di consiglio comunale del prossimo lunedì. In aula, ancora tanti dubbi sul contenuto di un atto che dovrebbe catalogare i beni, almeno sulla carta, potenzialmente alienabili, in grado quindi di garantire introiti alle casse comunali dopo l’eventuale cessione. Ieri sera, al momento del voto, è mancato il numero legale. A ventiquattro ore di distanza, è stato il consigliere comunale di DiventeràBellissima Giovanni Panebianco a chiedere chiarimenti al sindaco Domenico Messinese, presente in aula, e ai suoi tecnici. “Come già ribadito dal consigliere Angela Di Modica – ha detto Panebianco – in questo piano, risultano anche immobili, come alcuni alloggi popolari, già ceduti tramite rogito. Credo, ci siano delle anomalie”. 
Probabilmente, come suppongono alcuni consiglieri, un possibile copia e incolla di piani precedenti. Il presidente del consiglio Alessandra Ascia, che ha aperto la seduta di questa sera con l’intenzione di arrivare al voto sul piano delle alienazioni, ha invece optato per una sospensione tecnica della seduta, nel tentativo di individuare una soluzione. Alla fine, però, anche per evitare che venisse meno il numero legale, il consigliere Carmelo Casano ha chiesto ed ottenuto il rinvio alla seduta di lunedì. 
Quindi, tutto fermo in attesa di possibili variazioni al contenuto del piano delle alienazioni, sullo sfondo rimane un bilancio di previsione 2017 che, a dicembre inoltrato, deve ancora essere approvato.
