Gela. La fresca nomina del neo assessore Giovambattista Mauro
ha generato non poca confusione, perlomeno tra le fila dei fedelissimi locali di Nello Musumeci.
L’incidente “diplomatico”. Questa mattina, i consiglieri comunali Anna Comandatore e Vincenzo Cascino, insieme a Ferdinando Maurelli, si sono affrettati ad escludere che su Mauro in giunta ci sia stato il benestare di DiventeràBellissima. “E’ vero – hanno spiegato – ci è stato chiesto di partecipare al governo della città. Avevamo individuato il nostro eventuale assessore, Giovanni Panebianco. Ma non abbiamo mai concluso alcuna intesa. Abbiamo saputo solo ieri sera, attraverso i media, della nomina di Mauro. Ha fatto campagna elettorale alle regionali per noi, ma non l’abbiamo mai indicato”.
Mentre Mauro arrivava in municipio per discutere con il sindaco Domenico Messinese, in zona c’erano anche esponenti di DiventeràBellissima, presenza che non è passata inosservata. “Solo una coincidenza”, hanno spiegato. Coincidenza che, però, non è piaciuta all’altro esponente del gruppo, Giovanni Panebianco. Il consigliere era stato individuato come eventuale assessore, in quota Musumeci, qualora il sindaco avesse aperto al centrodestra. “Avrei accettato – dice – solo a condizione di avere una giunta veramente azzerata e d’intesa con tutto il centrodestra. Forza Italia, però, ha subito fatto sapere che non avrebbe mai accettato un’ipotesi di giunta. Per me, la vicenda si era già chiusa. Rimane l’amaro in bocca, perché sembra quasi che la presenza di qualche collega al momento dell’arrivo di Mauro in municipio possa legittimare un nostro eventuale interessamento. Forse, sarebbe stato meglio evitare certe casualità, definiamole così”.
Nonostante l’incidente “diplomatico”, Panebianco non sembra intenzionato a rompere i rapporti con il gruppo di DiventeràBellissima. “Ho fatto una scelta perché credo nel progetto – conclude – in futuro, però, sarà meglio essere chiari fino in fondo, evitando inutili speculazioni”.