Gela. Diversi mesi fa, il vicesindaco Simone Siciliano, anche in consiglio comunale, aveva dato quasi per prossima la presentazione del masterplan, che l’amministrazione comunale commissionò alla società di consulenza Rina-D’Appolonia. Il lavoro è stato consegnato nelle mani del sindaco lo scorso dicembre, il giorno precedente alla discussione della seconda mozione di sfiducia. Da allora, però, tutto tace e il masterplan, che disegna i punti strategici del prossimo sviluppo economico della città, l’hanno visto in pochi. I consiglieri comunali della commissione sviluppo economico da settimane attendono che il vicesindaco si presenti con in mano proprio il masterplan. Riunioni saltate, impegni istituzionali a profusione, ma Siciliano e il masterplan in commissione non si sono visti. “Negli ultimi giorni – dice il presidente della commissione Luigi Di Dio – abbiamo sollecitato lo staff del sindaco. Abbiamo chiesto che venga fissata una data certa, che ci consenta di avere il masterplan e avviarne lo studio”.
Saltate tutte le riunioni. Il vicesindaco si era anche impegnato a presentarsi insieme ai tecnici della società di consulenza, che materialmente hanno redatto il lavoro. Per ora, regna il silenzio. Probabilmente, Siciliano è impegnato a parare i colpi che gli arrivano praticamente dall’intero consiglio comunale, che propende per un suo licenziamento, anche all’indomani dell’intesa decisamente al ribasso sui fondi per l’accordo di programma e l’area di crisi complessa.