Gela.L’associazione “Cantiere Gela” lancia l’allarme. “La mancata istituzione della Breast Unit potrebbe essere una perdita dolorosa per tutto il territorio”.
L’emergenza Breast Unit si è trasformata in un vero e proprio caso politico. In gioco ci sono cinque milioni di euro che dovevano essere destinati alla realizzazione di un centro di senologia complesso in città. Domani mattina, davanti all’ospedale “Vittorio Emanuele”, si terrà una raccolta firme. L’iniziativa organizzata dall’ “ADOS” e “Cantiere Gela” mira al raggiungimento di 10.000 firme per chiedere lo stanziamento dei fondi regionali necessari per la concreta realizzazione del centro.
Il Partito Democratico si è schierato apertamente con la Breast Unit, cogliendo la palla al balzo sostenendo l’iniziativa lanciata dall’ ADOS e Cantiere Gela. La raccolta firme, fanno sapere i vertici del partito, rappresenta un monito di difesa per la qualità sanitaria del territorio. Il segretario del Partito Democratico Giuseppe Di Cristina dice “Verrà convocata, simbolicamente, la direzione del partito per domani mattina. Troppe volte La città ha perso opportunità preziose, auspichiamo che il Governo Regionale metta in campo soluzioni, per risolvere la questione. Nel frattempo attraverso i nostri riferimenti regionali a partire dall’onorevole Giuseppe Arancio a tutto il gruppo del PD all’ARS, vigileremo sulla questione e condivideremo ogni iniziativa a difesa della nostra struttura Sanitaria”.
Anche la Commissione Ambiente e Sanità, presieduta da Virginia Farruggia, decide di prendere di petto la situazione, chiedendo un incontro con l’assessore regionale, Baldo Gucciardi, il manager dell’Asp 2 Carmelo Iacono ed il presidente della stessa commissione regionale Pippo Di Giacomo. Dall’incontro la commissione si aspetta di capire i motivi del taglio dei fondi regionali per la realizzazione del centro di senologia complesso Breast Unit. Tutti d’accordo sulla bontà di un progetto che risulterebbe di notevole importanza per un territorio afflitto da alti tassi tumorali come quello gelese.
