Gela. “Va rinviato a giudizio”. Il pm Ubaldo Leo ha chiesto il processo per l’operaio Graziano Alecci, accusato dell’omicidio colposo del quarantaquattrenne Rocco Iacona. I due lavoravano nei servizi interni alla discarica Timpazzo, quando si verificò l’incidente fatale. Iacona venne travolto da una pala meccanica, usata probabilmente nel tentativo di spostare un altro mezzo, rimasto fermo in un’area non di cantiere. I soccorsi furono inutili. Il personale del 118 e i carabinieri non poterono fare altro che constatarne la morte. Secondo quanto ricostruito dai pm della procura, Iacona venne travolto per una manovra errata del collega, difeso dall’avvocato Giuseppe Cascino. Il rinvio a giudizio è stato chiesto anche dal legale dei familiari del quarantaquattrenne, l’avvocato Carmelo Tuccio. La madre, la moglie e i figli della vittima sono parti civili. Ritengono, come spiegato dal loro legale, che ci siano state pesanti responsabilità intorno a quella morte. La difesa dell’imputato, come ha già fatto in fase di indagine, ha messo in dubbio l’esistenza di elementi certi per ritenere che Alecci abbia avuto effettive colpe in quella drammatica vicenda.
Sono stati toccati aspetti più tecnici legati al funzionamento della pala e alla dinamica di quanto accaduto. La decisione è stata rimessa al gup Silvia Passanisi.
