I rifiuti industriali nel "buco" nero, l'ordinanza di interdizione mai attuata
Gela. Interdette ma senza alcuna recinzione ad impedirne l’accesso. Sono tra le tante bombe ecologiche del territorio che non vengono sottoposte a controlli costanti. Per le discariche Cipolla di cont...

Gela. Interdette ma senza alcuna recinzione ad impedirne l’accesso. Sono tra le tante bombe ecologiche del territorio che non vengono sottoposte a controlli costanti. Per le discariche Cipolla di contrada Piana del Signore e contrada Marabusca due anni fa venne disposta l’interdizione con un provvedimento ufficiale dell’allora giunta Messinese che diede seguito a quanto deciso al ministero dell’ambiente. Da allora, però, le maxi discariche di rifiuti industriali, veri e propri buchi neri, non sono mai state perimetrate per impedire l’accesso. Addirittura, una di queste aree, all’interno dell’ex Asi di contrada Brucazzi, è regolarmente frequentata dai pastori con le loro greggi.

Nessuna recinzione apposta, neanche un cartello a segnalare il pericolo. Ancora più grave è che le greggi possano pascolare liberamente. Tutto alla luce del sole, su terreni che sono stati inseriti tra i siti industriali da bonificare, oltre a quelli già previsti nella cronologia del Sin. Senza controlli e in aree decisamente isolate, le discariche continuano ad essere meta un po’ di tutti e le ordinanze di due anni fa servono a ben poco.