Gela. Hanno fatto una scelta e la ribadiscono anche ad appena quarantotto ore
dalla discussione in aula sulla mozione di sfiducia. 
“Non ci sono alibi”. Dopo aver rotto tutti i ponti con il sindaco Domenico Messinese, gli esponenti locali dei partiti di centrodestra, ufficialmente, sostengono la scelta di sfiduciare il primo cittadino, già confermata dai loro rappresentanti in consiglio comunale. “I tempi per la votazione sulla sfiducia sono strettissimi, il 22 dicembre la mozione approderà in aula – si legge in un documento congiunto – ponendo fine alla fallimentare gestione Messinese. La città non può più stare in questa situazione di incertezza. Non ci saranno alibi per nessuno. Avremmo preferito che Messinese assumesse una posizione comune, “ragionata”, di respiro politico, invece di assistere ad iniziative scollegate. Il centrodestra tutto voterà con convinzione la sfiducia, preludio ad una forte iniziativa politica per restituire al più presto alla città un’amministrazione autorevole, competente e capace”. 
I partiti di centrodestra hanno scelto la linea e sembrano già guardare alla prossima corsa elettorale, quella che dovrebbe condurre alla scelta dell’erede di Messinese. “L’auspicio è che tutto questo possa realizzarsi anche con un confronto politico duro ma mai violento – concludono – in un clima istituzionale sereno che metta tutti nella condizione di lavorare con più energia ed entusiasmo provando a coinvolgere nelle decisioni tutti coloro che si riconoscono nella nostra area. Un plauso a tutti i nostri consiglieri che, seguendo le direttive delle segreterie, hanno anteposto agli interessi personali il bene della propria città”.
Il centrodestra si è schierato e difficilmente potranno esserci marce indietro.
