Gela. In attesa che il bilancio di previsione 2017
arrivi in aula consiliare, insieme agli altri atti propedeutici, i dem si schierano con il loro presidente Alessandra Ascia.
“Tempi rispettati”. Non ci sarebbero ritardi nell’iter di convocazione della seduta, anzi. E’ questo quanto emerge dalle parole del consigliere comunale Guido Siragusa, che sembra voler smentire il presidente della commissione bilancio Angela Di Modica, piuttosto critica rispetto alla “pausa” d’aula, pre e post campagna elettorale. “Il presidente Ascia – dice Siragusa – sta rispettando i tempi previsti. Sono stati presentati emendamenti al bilancio di previsione 2017, alcuni proprio dal consigliere Di Modica, e servono tutti i pareri. Non mi pare ci siano volontà particolari di non convocare il consiglio”. Allo stesso tempo, Siragusa, da alcuni mesi ufficialmente in quota Pd, lancia già i primi segnali, non certo distensivi, alla giunta Messinese. “Sul fronte del bilancio – prosegue – bisognerà subito valutare se sia stato rispettato il vincolo degli impegni spesa che, senza bilancio approvato, non potevano più essere assunti oltre il termine del 31 marzo”.
I soldi dei rifiuti. Ma la “lotta” si combatterà, di certo, su un ring politico sul quale compariranno i rifiuti e i soldi spesi per la gestione del servizio in città. Mentre i funzionari della Srr4 hanno dato il via libera alla lunga procedura per arrivare ad una nuova gara d’appalto, dai banchi dem arrivano i primi distinguo. “Dopo quanto accaduto con il recente parere della Corte dei Conti regionale – dice ancora Siragusa – dobbiamo capire quali costi effettivi siano stati inseriti in bilancio per il servizio rifiuti. Fino a prova contraria, a noi risulta un costo non superiore ai sette milioni di euro. Vedremo se qualcuno vorrà smentirci”. Ma per il consigliere dem la giunta starebbe forzando la mano soprattutto nei rapporti con il dirigente di riferimento del settore Alberto Depetro. “Il dirigente, in aula – conclude Siragusa – dovrà essere chiaro, anzitutto vogliamo sapere se ci sia un’effettiva attuabilità degli emendamenti che verranno presentati. Non vorrei che la giunta abbia affidato al dirigente un ruolo quasi politico. Depetro non è un dipendente del sindaco, che ha prorogato il suo incarico, ma è un funzionario dell’ente comunale”. Sui numeri del bilancio, probabilmente, passerà il primo convoglio di una sfida politica, da giocare all’ombra dell’esito elettorale.