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I lavoratori dell'antincendio ancora a rischio, sit in in capitaneria: "Non giocate sulla nostra pelle!"

Gela. “Non si può giocare sulla pelle dei lavoratori”. Nuova protesta. I quarantanove dipendenti della Archimede, azienda siracusana che si occupa del servizio antincendio al porto isola Eni, sono...

A cura di Redazione
21 marzo 2016 10:13
I lavoratori dell'antincendio ancora a rischio, sit in in capitaneria: "Non giocate sulla nostra pelle!" -
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Gela. “Non si può giocare sulla pelle dei lavoratori”.

Nuova protesta. I quarantanove dipendenti della Archimede, azienda siracusana che si occupa del servizio antincendio al porto isola Eni, sono tornati a protestare davanti agli uffici della capitaneria di porto, sul lungomare Federico II di Svevia. I loro contratti dovrebbero scadere entro giugno e, allo stato attuale, non hanno certezze sul futuro. Da mesi, i servizi al porto isola Eni si sono notevolmente ridotti: la riconversione della raffineria ha limitato gli arrivi di navi merce e gli attracchi. Il comandante della capitaneria Pietro Carosia, anche davanti ai sindacalisti Pino Lombardo e Nicola Calabrese di Cgil e Uil, ha comunque confermato di aver già firmato il rinnovo delle autorizzazioni al gruppo che si occupa dei servizi antincendio. A questo punto, solo la ripresa delle attività nell’area del porto isola potrà consentire di fare chiarezza sul futuro dei lavoratori.

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