Gela. Sarà l’euforia del risultato elettorale, anche se smorzata
dalla mancata riconferma all’Ars di Pino Federico, ma i forzisti locali hanno subito innestato le marce alte.
“Lo zoccolo duro forzista non ha votato per Federico…”. Vogliono guidare la coalizione di centrodestra e, anche se mancano ancora due anni abbondanti, si sono già prenotati per scegliere loro il sindaco da portare in municipio. Insomma, quelli di Forza Italia non vogliono farsi mancare nulla, come spiegato a caldo dal coordinatore cittadino Emanuele Maniscalco. L’euforia azzurra, però, non sembra far breccia tra gli alleati di una coalizione, ancora con i cartelli di lavori in corso. “Forza Italia a guidare la coalizione di centrodestra? Non credo siano ragionamenti che si possano condurre in questa fase – dice il consigliere comunale di DiventeràBellissima Giovanni Panebianco – se il primo passo è questo, allora partiamo male. Sicuramente, il dato elettorale favorisce Forza Italia, ma è anche vero che lo zoccolo duro del partito in città non ha votato Federico, preferendo la candidatura del coordinatore provinciale Michele Mancuso, non a caso con oltre duemila voti”.
“Un confronto alla pari”. Tiepido nei suoi ragionamenti è anche l’altro consigliere comunale di centrodestra Salvatore Sammito, che non ha mai fatto mistero di essere molto vicino ai forzisti. “In una coalizione bisogna confrontarsi alla pari, senza passi in avanti così repentini – dice – serve dialogo, senza farsi trascinare dal facile entusiasmo. In città, il centrodestra ha ottenuto un ottimo risultato elettorale e da questi numeri bisogna ripartire. Federico? Sarà necessario parlare anche con lui, soprattutto per capire quali siano i suoi prossimi progetti politici, almeno a livello locale”. Un sindaco forzista? Forse, serve qualcosa in più della sola euforia post elettorale.